Schegge nella pelle by Cesar Pérez Gellida

Schegge nella pelle by Cesar Pérez Gellida

autore:Cesar Pérez Gellida [Gellida, César Pérez]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2023-05-09T22:00:00+00:00


20. Orizzontale (otto lettere): si prova quando ci si libera da un’afflizione

Collegio San Nicola di Bari

dicembre 1993

Due giorni prima della vigilia di Natale e del nostro ritorno a casa fino alla seconda settimana di gennaio, la mia esistenza era paragonabile a una sorta di via crucis che gravitava intorno ai giovedì, giorno in cui avevo appuntamento con don Teófilo per il nostro incontro settimanale di tutorato. Se dal lunedì al mercoledì il terrore e la nausea erano le sensazioni predominanti, dal giovedì alla domenica a consumarmi era l’odio che provavo verso me stesso per non aver trovato il modo di ribellarmi. Ammettere di essere un codardo di merda non è mai semplice. Essere del tutto consapevole che ti stai rovinando la vita perché non hai il coraggio di affrontare i tuoi demoni e di fare qualcosa per evitarlo finisce per divorarti l’anima.

Ma il mio demone personale non indossava una tunica nera, bensì una divisa ben stirata dell’esercito.

Denunciargli la situazione implicava che il Comandante avrebbe scoperto che suo figlio aveva permesso a un uomo di ciucciargli il pisello una volta alla settimana, possibilità che scartavo totalmente. La sua risposta a un simile affronto poteva andare da una scarica di botte che mi avrebbe lasciato con funzioni vitali pari a quelle di un’ameba ubriaca al far saltare la testa di don Teófilo con la sua arma regolamentare, finendo per il resto dei suoi giorni in prigione, dove quasi sicuramente avrebbe rifiutato le visite di suo figlio per dignità militare, che tradotto significa ‘manco morto’. Solo al pensiero mi si rizzavano i peli sulla nuca come se si fosse appena presentato davanti a me Lucifero in persona con tutto il suo seguito.

All’epoca, deludere il Comandante mi spaventava molto più che affrontarne le corna di Satana, nonostante mi avesse messo le mani addosso soltanto un paio di volte. Ricordando una di queste, però, potevo ancora sentire il suono della cintura che sferzava l’aria. Era stato quando mi ero azzardato a mandarlo «a prendersela in culo» – cito testualmente – dopo che mi aveva messo in castigo proibendomi di uscire per due settimane perché mi ero dimenticato due calzini sporchi sotto il letto. Talvolta, nel ridicolo tentativo di ridimensionare la faccenda, immaginavo di essere io a succhiare il cazzo a quello stronzo, e visualizzando la reazione di mio padre arrivavo sempre alla conclusione che l’unica cosa che sarebbe cambiata sarebbe stata chi avrebbe ammazzato per primo, me o don Teófilo.

In ogni caso, dopo due incontri che avevano seguito lo stesso identico copione – breve chiacchiera di benvenuto, discorsetto motivazionale, pantaloni abbassati ed eiaculazione –, nel giro di un paio d’ore avrei dovuto affrontare il terzo. Il mio aspetto fisico, già normalmente poco invidiabile, era peggiorato molto, ed era raro che riuscissi a finire quello che avevo nel piatto. Di fronte alle poco appetitose patatas a la importancia che ci avevano servito a pranzo, cercavo di isolarmi dalla baraonda che dilagava nella mensa, domandandomi quale potesse essere il modo più rapido per mettere fine alle mie



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.